L’alimentazione sana ed equilibrata è fondamentale per prevenire disturbi e malattie di diverso genere. Spesso però può essere complicato cambiare abitudini alimentari e soprattutto seguire regole che  si addicono poco alle nostre giornate indaffarate.

Per questo motivo, oltre al consiglio di mangiare 5 porzioni di frutta e verdura tutti i giorni, almeno 400 grammi al giorno secondo l’organizzazione Mondiale della Sanità, può esserci d’aiuto la regola dei 5 colori.

Perché frutta e verdura sono importanti per la prevenzione di malattie e disturbi di diverso genere? Il motivo è il loro alto contenuto, in combinazioni variabili, di sali minerali, vitamine, fibre e sostanze antiossidanti. Questo insieme di elementi ,fondamentali per il nostro organismo, permette di prevenire malattie cardiovascolari, cancro, disturbi muscolari, respiratori e intestinali.

la regola dei 5 colori, risparmiandoci di diventare degli esperti di alimentazione, ci ricorda proprio la diverse proprietà benefiche degli ortaggi, con diversi pigmenti, invitandoci a variare anche facendo leva sulla percezione visiva.

 

Bianco: aglio, cavolfiori, cipolle, finocchi, funghi, mele, pere, porri, sedani.

Cosa contengono: polifenoli, flavonoidi, composti solforati, potassio, vitamina C, selenio.

 

Verde: asparagi, basilico, broccoli, cavoli, carciofi, cetrioli, insalata, rucola, prezzemolo, spinaci, zucchine, uva bianca, kiwi.

Cosa contengono: beta carotene, magnesio, vitamina C, acido folico e luteina.

 

Blu-viola: melanzane, radicchio, fichi, lamponi, mirtilli, more, ribes, prugne, uva nera.

Cosa contengono: resveratrolo, proantocianidine, e antocianidina.

 

Rosso: angurie, arance rosse, barbabietole, ciliegie, fragole, peperoni, pomodori, rape rosse, ravanelli.

Cosa contengono: licopene e antocianine.

 

Giallo-arancio: arance, limoni, mandarini, pompelmi, meloni, albicocche, pesche, nespole, carote, peperoni, zucca, mais.

Cosa contengono: flavonoidi, beta carotene, vitamina C, potassio.

Sempre meglio poi consumare frutta e verdura di stagione, per essere certi che il loro processo produttivo sia legato alla filiera corta, più sana per noi e l’ambiente, oltre che garanzia di qualità.