Le sane abitudini alimentari sono una questione personale e familiare ma contano molto anche le scelte che compiono le istituzioni per sostenere le scelte più opportune.
Alimentarsi in maniera corretta, modificare insomma la cultura alimentare di un paese può essere la scelta giusta da compiere grazie a investimenti pubblici che vadano in questa direzione.
L’Unione Europea è impegnata da tempo in questo campo e lo dimostra anche con i nuovi investimenti per sostenere i consumi di frutta e verdura nelle scuole. Per il biennio 2017-2019 sono stanziati 250 milioni in tutta Europa per promuovere alimentazione sana, educazione nutrizionale e salute, in particolare 145 milioni per frutta e verdura e il restante per il consumo del latte sempre tra i giovanissimi.
L’iniziativa entra in vigore il 1° agosto e se verrà accettata dalle singole nazioni e dalle autorità sanitarie nazionali, permetterà la distribuzione in via prioritaria agli scolari di frutta fresca, verdure e prodotti trasformati.
Un aspetto molto importante di questo progetto, che si rinnova per il biennio che verrà, è la centralità e promozione di tutto ciò che riguarda filiera corta, prodotti locali, stagionalità e in generale il sostegno a quanto viene prodotto nella zona UE.
Centrale dunque è l’aspetto educativo di questo importante investimento europeo, perché coinvolge i giovanissimi e il momento in cui si formano e consolidano stili di vita salutari, in cui le abitudini alimentari giocano un ruolo centrale. La scelta dei prodotti da distribuire ai ragazzi dovrà escludere dolcificanti, zucchero e valorizzatori artificiali.
A questo punto spetterà agli stati membri e quindi anche all’Italia elaborare un unico piano strategico per i sei anni successivi, mentre sarà possibile fare una sola richiesta annuale di aiuto economico.
La genuinità dei prodotti della ortofrutticola Italverde è assicurata da uno staff di agronomi qualificati e riconosciuti che garantiscono l’affidabilità e la sicurezza dei prodotti. Scopri su www.ortofrutticolaitalverde.com